Da decenni si sperperano risorse pubbliche per la pulizia di griglie e caditoie, senza che sia stato mai risolto il problema. Cause e soluzioni.

L’acqua piovana va intercettata a monte della città

Qualsiasi intervento nelle zone pianeggianti della città e perfettamente inutile. L’acqua che si riversa, per esempio, nel corso Cavour e sul corso Garibaldi, proviene dalle loro trasversali, nonché dal lato sud del viale Boccetta nel quale si incanala acqua alta 20-30 cm, che a causa di un curioso gioco di pendenze, da Largo Seguenza si riversa nel corso Cavour. Le caditoie e le condutture del viale Boccetta intasate da detriti e spazzatura non rimossi a monte da MessinaServizi, non riescono ad intercettare l’acqua per scaricarla nel torrente.

 

La pulizia di griglie e caditoie non basta, va verificata la funzionalità delle condutture con una prova idraulica adeguata.

Dopo l’aspirazione del materiale presente nelle caditoie, va effettuata una prova idraulica adeguata, inserendo nei pozzetti una quantità adeguata di acqua per verificare la funzionalità delle condutture che, qualora risultassero occluse, fenomeno purtroppo ricorrente, andrebbero liberate, seduta stante, con l’espurgo. Nel caso invece di condutture danneggiate o interrotte, si deve provvedere immediatamente al loro rifacimento.

 

MessinaServizi deve estendere lo spazzamento meccanico in tutte le strade dove Amam pulisce griglie e caditoie.

Non ha senso che Amam continui a pulire griglie e caditoie senza che MessinaServizi mantenga pulite le strade interessate. Intatti i rifiuti e i detriti purtroppo presenti nelle vie a monte della città per l’assenza del servizio di spazzamento, in presenza di precipitazioni atmosferiche, vengono trascinate a valle, occludendo tutti i pozzetti che quindi non intercettano l’acqua piovana. Purtroppo MessinaServizi utilizza giornalmente le spazzatrici meccaniche soltanto nelle vie centrali a dir vero sin troppo pulite, lasciando inspiegabilmente le vie secondarie e quelle a monte della città prive di spazzamento. Un vero spreco di risorse pagate a carico della collettività.

 

Per concludere, occorre immediatamente coinvolgere le sei Municipalità nella gestione e controllo dei servizi erogati da Amam e MessinaServizi, che quindi devono programmare le manutenzioni con le circoscrizioni, al fine di individuare e risolvere le maggiori criticità presenti. Peraltro lo prevede anche il regolamento comunale sul decentramento.  Oggi la città continua a pagare l’inadeguatezza della gestione politica, che a causa di nomine fiduciarie ad esclusivo carattere clientelare di Presidenti e Consigli di Amministrazione delle partecipate imposte da De Luca, non ha mai privilegiato il “merito”, ma piuttosto convenienze ed equilibri politici. È dunque l’ex Sindaco l’unico responsabile di questo disastro e non certo qualche presidente di partecipata a cui si vorrebbe far portare la croce.

Messina 3 ottobre 2023

Renato Coletta

Consigliere IV circoscrizione