Il 22 novembre scorso alcuni residenti di via S.G. di Malta richiesero la mia presenza durante la potatura dei tigli presenti nella via. Appena giunto notai che gli operai non potavano i rami alti dei tigli, quelli pericolosamente più esposti alle raffiche di vento.  Inoltre alcuni pali della illuminazione pubblica risultavano oscurati dai rami degli alberi. A questo punto chiesi l’intervento del responsabile di MessinaServizi facente funzioni di Agronomo, il quale confermò che le modalità di potature erano corrette.

il 21 maggio,  ben tre mezzi dei vigili del fuoco intervenivano  in via S.G. di Malta (vedi video allegati), per rimuovere alcuni rami pericolosamente penzolanti.
Colpa dei venti di scirocco? Non proprio. Basti osservare gli alberi di via Santa Cecilia, corso Garibaldi, viale Giostra e corso Cavour, i quali sono stati potati privilegiando i rami bassi e quindi  favorendo lo sviluppo delle alberature in altezza, per cui, essendo le chiome superiori molto fragili,  tendono a spezzarsi con il vento.

Per quanto riguarda i pini della circonvallazione, l’ex Agronomo del Comune Tignino nel gennaio 2021 inoltrava al commissario Santoro e a MessinaServizi una relazione che documentava il rischio schianto di almeno 5 pini, ma fino ad oggi l’amministrazione comunale non ne ha tenuto conto, annunciando nuove verifiche su tutte le alberature della circonvallazione. Anzichè perdere altro tempo, si dovrebbe intervenire da subito alleggerendo tutti i pini con robuste potature, mentre gli alberi a rischio schianto segnalati da Tignino, andrebbero urgentemente rimossi.

È evidente che gli alberi non potati o interessati da interventi inadeguati, quando sono appesantiti dalle piogge o sollecitati dai forti venti, costituiscano un pericolo. L’esempio del recente schianto del pino di San Licandro è eloquente, così come il grosso ramo in via Chiesa dei Marinai che si è abbattuto sulla strada ed altri ancora.

Inoltre non è giusto che i vigili del fuoco di Messina, il cui compito è quello di garantire il soccorso ai cittadini, continuino ad intervenire per le conseguenze di alberature potate male. fra l’altro, favorire lo sviluppo verticale delle alberature creerà in futuro problemi di sicurezza anche agli operatori sui cestelli che dovranno lavorare a quote sempre più alte.

Per quanto esposto non posso che rilevare l’inadeguatezza nella gestione del verde urbano da parte di MessinaServizi e dell’amministrazione comunale che continua a non  coinvolgere i quartieri. Non si può mettere a rischio l’incolumità dei cittadini e il tragico incidente di Reggio Calabria dovrebbe far riflettere Sindaco e giunta su errori che potrebbero costare la vita ad ignari cittadini.