Maltempo a Messina. Renato Coletta, vice presidente della IV municipalità, denuncia la mancata manutenzione degli impianti di raccolta delle acque meteoriche ed altre concause indipendenti dalla bomba d’acqua dell’8 agosto.

La bomba d’acqua dell’8 agosto ha colpito duramente la città di Messina e la sua provincia. Il sindaco Cateno De Luca, dopo essere intervenuto, si è rivoltato ai cittadini in diretta per mostrare il resoconto dei danni causati e rispondere delle attività svolte in questi anni.

La replica di Coletta

Renato Coletta, vice presidente della IV municipalità, è stato spettatore della diretta, ritenendo le spiegazioni del Sindaco: “tutti “capri espiatori” abilmente utilizzati per scaricare la colpa sulla bomba d’acqua e su quelli che c’erano prima. Citando dati, ordinanze e impegni di spesa a volte contraddittori”

Le cause

“In realtà oggi, dopo 25 mesi dall’insediamento di De Luca, la città continua ad allagarsi anche con 4 gocce d’acqua!” dichiara Coletta. Secondo lui, le cause sono altre: “gravi responsabilità dell’amministrazione che non ha attivato gli adeguati interventi di manutenzione preventiva della rete di raccolta delle acque meteoriche”.

Tra queste evidenzia: “il mancato spazzamento meccanico di cui soffre la quasi totalità del territorio cittadino, nonostante 13 spazzatrici noleggiate a caro prezzo da Messina Servizi, che favorisce l’accumulo di notevoli quantità di sedime, terriccio, sabbia da costruzione abbandonata e rifiuti stradali in genere mai rimossi che, trascinati dalle acque piovane continuano ad intasare caditoie, pozzetti e purtroppo anche le condutture della rete di raccolta delle acque meteoriche. Ecco perché molti pozzetti, anche se svuotati, una volta pieni, non drenano l’acqua.

E le somme che il dirigente al ramo ha stanziato dal 2014 al 2018 (circa 70 mila euro l’anno omnicomprensive di iva oneri vari) destinate alla manutenzione di circa 200mila di pozzetti e centinaia di km di condutture. Chiaramente insufficienti. A breve sarà espletata l’ennesima “garetta” con un importo di circa 50 mila euro che tolti iva, oneri vari, trasporto e conferimento alla discarica di Carlentini(SR), si ridurrà a poco più di 25mila euro, insufficienti persino a manutenere la rete di Fiumedinisi!”.

Le soluzioni

L’ordinanza sindacale e la gestione in capo all’Amam potrebbero essere finalmente un inizio, ma soltanto se verrà pianificato un serio piano di manutenzione preventiva prima della stagione delle piogge e soprattutto con il coinvolgimento delle Municipalità perché lo impongono il decentramento mai attuato dall’amministrazione e l’estrema conoscenza di tutti i punti critici presenti in 56 km di città.
Per cominciare Messina Servizi deve disporre servizi di spazzamento meccanico con soffiatori in tutte le aree a monte della città. I pozzetti e le griglie non vanno svuotati con la pala, come si faceva nel medioevo, ma con l’espurgo, effettuando contestualmente la prova idraulica” scrive, infine, Coletta sul suo blog.

Fonte: Tempostretto

Link: https://www.tempostretto.it/news/nubifragio-a-messina-coletta-la-diretta-del-sindaco-capolavoro-di-verita-non-dette.html

© Copyright 2018-2020 Renato Coletta