Si registrano gravi disagi sempre nelle stesse zone che sin dal primo dei 5 “efficientamenti idrici” avviati dal 17 novembre 2023, evidenziavano già problemi di erogazione idrica per i quali occorrevano interventi mirati alle reti idriche locali. In questi nove mesi nessun intervento che evitasse i gravi disagi che la cittadinanza sta patendo nelle stesse zone.
A seguito dei cinque “efficientamenti idrici” che avrebbero dovuto portare più acqua in città, l’amministrazione aveva preso atto delle problematiche di approvvigionamento idrico di alcune zone della città. Le stesse che oggi stanno patendo scarsa o addirittura nessuna erogazione idrica, come nel caso della ormai tristemente famose vie Setaioli, Osservatorio, Cola Camuglia, Lanzetta, Cappellini, Sant’Agostino, viale Italia 52 e l’elenco è veramente lungo. Il numero dei moduli ed autobotti è insufficiente e non può certo essere considerato un mezzo di trasporto dell’acqua adeguato, anche ai fini igienici. Cosa fare? Ribadisco quello che andava fatto già nove mesi fa e cioè focalizzare le zone ed intervenire localmente sulla rete idrica, come, per esempio, prendendo spunto dalla mia proposta del 9 agosto di un collegamento diretto tra il serbatoio comunale Trapani e la zona dell’Osservatorio.
Richiesta inoltrata il 9 agosto a Sindaco, assessore Caminiti e Presidente Bonasera, rimasta, come tutte, inascoltata.
Perché un altro grave problema è la totale chiusura dell’amministrazione rispetto alla collaborazione ed alle soluzioni che, sia lo scrivente, che l’osservatorio del Pd, hanno offerto. Dopo due mesi di una gestione dell’emergenza fallimentare, l’amministrazione persegue nel rifiutare qualsiasi dialogo, a tenere nascosti da ti e circostanze utili a capire come stiano operando ed è un nostro diritto! Per esempio non sappiamo se con il razionamento riempiano i serbatoi al colmo, per poter avere finalmente più durata di erogazione e più pressione. Continuano a non fornire dati attendibili sugli orari di erogazione, si trincerano dietro insulti, accuse di sciacallaggio (da quale pulpito viene la predica…) e soprattutto non intervenendo nel risolvere i disagi che sta patendo la cittadinanza. E che dire di quei video e pseudo conferenze stampa, veri e propri monologhi-sceneggiata, dove se la cantano e se la suonano.
Migliaia di cittadini sono stanchi di annunci che rinviano soluzioni e di capri espiatori spesso fuorvianti, vogliono l’acqua e dato per scontato che la situazione peggiorerà nelle prossime settimane con il rientro di buona parte della popolazione, l’amministrazione comunale dovrà aprirsi al dialogo e condividere con la città la gestione della crisi idrica.
Renato Coletta