Da oltre due mesi nella si rilevano difficoltà di approvvigionamento idrico nelle vie Delle Mura, Osservatorio, Setaioli e Mitchell. Nelle ultime due settimane la situazione si è aggravata perché non arriva più acqua, soprattutto nelle vie Setaioli e Osservatorio, a causa dell’elevata quota altimetrica in cui si trovano, rispetto all’anello di distribuzione del serbatoio comunale Trapani. Peraltro non è dato sapere se questo serbatoio, a fronte del razionamento a giorni alterni, viene riempito al colmo per ottenere la necessaria pressione e durata di erogazione. Sembra un segreto di Stato, nessuno deve sapere come agiscono, anche di fronte una gestione fallimentare dell’emergenza idrica. Non è possibile trasportare l’acqua con autobotti perché si rinviano gli interventi necessari in questa ed altre zone della città dove si sono manifestate criticità di approvvigionamento già all’indomani del primo step per “l’efficientamento idrico” del 17 novembre 2023, quando l’erogazione idrica in alcune zone della città, venne ripristinata con alcuni giorni di ritardo. La stessa cosa si ripeté negli altri quattro step, ma l’amministrazione non fece tesoro di questa esperienza. Oggi sono quelle stesse zone a non avere acqua e ad avere la peggio sono i palazzi con serbatoi privati che non sono approvvigionabili con autobotte.
Pertanto ho chiesto al Sindaco, all’ass.re Caminiti ed alla Presidente Bonasera con nota allegata, così come proposto dallo scrivente a gennaio per il complesso Ileana di via Delle Mura, di realizzare un allaccio diretto al serbatoio comunale Trapani, per la distribuzione ricadente nella zona delimitata dall’aerofotogrammetria allegata.
Richiesta modifica distribuzione idrica zon Osservatorio- via Delle Mura
Questa modifica della rete idrica garantirebbe un’erogazione ottimale in termini di pressione e durata, evitando le decine di richieste al giorno di assistenza ad anziani e disabili gravi presenti nella zona, oltre a rendere disponibili più autobotti per altre zone della città.
Ai cittadini sempre più esasperati, non interessano farneticanti conferenze stampa di mestieranti della politica che espongono faldoni di progetti e quantificano le decine di milioni di euro necessari a rifare le condotte, serve avere l’acqua in casa e possibilmente senza che viaggi con autobotti.
Renato Coletta