La Villa Mazzini nasce nel 1832 come villa La Flora ed è stato progettato come un giardino inglese o romantico, come Villa Bellini a Catania e i Giardini Inglesi a Palermo, con l’intento di riprodurre in qualche modo un ambiente naturale attraverso viali tortuosi, elementi particolari come la grotta, la balconata e la presenza di alberi tropicale e sub-tropicali. Più erano rare le piante, per esempio quelle provenienti dalla fascia equatoriale, maggiore era l’importanza e il prestigio.

Di questi alberi prestigiosi presenti all’interno della Villa Mazzini, è presente nei pressi dell’acquario una stupenda l’Araucaria originaria del sud d’America con un dimorfismo particolare ed ha la particolarità, in qualsiasi parte del mondo venga piantata, di tendere a flettersi spontaneamente verso l’equatore;

Sono presenti alcuni busti che ricordano personaggi come Giuseppe Mazzini, Francesco Maurolico, il patriota messinese Nino De Leo ed altri messinesi illustri che hanno fatto la storia di Messina.

Tanta storia e bellezza versano in uno stato di totale abbandonato.

La parte cava dell’albero di magnolia al centro della villa è utilizzata per espletare bisogni fisiologici, in quanto i servizi igienici risultano chiusi da ormai una decina di anni

Gli alberi, soprattutto le grandi magnolie, non sono mai potati e questo contribuisce ad un eccessivo sviluppo di grossi rami che in questi anni sia per il peso che per il vento, sono caduti e solo per puro caso non hanno causato il ferimento dei visitatori presenti.

La pavimentazione dei vialetti a causa dello sviluppo delle radici degli alberi presenti, risulta divelta o mancante in più punti, causando rovinose cadute dei visitatori.

La Villa ospita al suo interno alberi monumentali che vanno urgentemente potati al fine di prevenire ulteriori cadute di grossi rami, anche all’esterno della villa.

La Villa non dispone di un’area di sgambamento cani, nè di una fontana per animali.
Alla luce delle carenze e delle condizioni disastrose in cui versa la villa,

Pertanto, in attesa che l’amministrazione comunale operi gli interventi necessari per la messa in sicurezza della villa e ripristini le condizioni igienico sanitarie previste per la fruizione dell’area, su mia proposta la IV municipalità ha deliberato la richiesta di chiusura della villa.

 

Renato Coletta
Vice presidente IV municipalità