Comunicato stampa n.9

Un’altra parte della città dimenticata: la contrada Scoppo-Caprera

Dopo la rovinosa frana del 2009, che ha sepolto e reso inagibile fino ad oggi la strada, a distanza di 12 anni la IV municipalità sollecita l’amministrazione comunale ad intervenire per bonificare e quindi mettere in sicurezza la contrada, la cui parte alta è ormai diventato un borgo fantasma. 

Proprio così, a distanza di 12 anni da una imponente frana, una piccola porzione della città è stata totalmente dimenticata dalle Autorità locali, Comune in testa.

Si, dimenticata, al punto tale che la parte alta della contrada, denominata “Caprera”, è diventata una discarica a cielo aperto, dove nottetempo scaricano detriti, elettrodomestici, ethernet e grossi sacchi di spazzatura che hanno pericolosamente ostruito l’imboccatura del ponticello a monte della contrada. Il rischio di liberare a valle, dove insistono decine di abitazioni, una quantità di detriti e fango che minacciano l’incolumità dei residenti, è concreta!

Inoltre la fontana settecentesca con antichi 2 lavatoi, è piena di sporcizia e l’area sottostante è ormai una discarica. In tal senso ho avuto rassicurazioni da AMAM per la pulizia dell’area, così finalmente tornerà al suo antico splendore. Anche sulla strada, peraltro non agibile, ho ottenuto rassicurazioni dal dipartimento comunale delle “manutenzioni strade”, di alcuni interventi necessari. Resta il problema della riapertura della strada al transito veicolare sul quale il Comune deve intervenire, per ripristinare finalmente il collegamento con l’antica contrada.

Ovviamente seguirò gli interventi in fase di definizione e continuerò a supportare i residenti in relazione alle loro richieste.

 

Renato Coletta (Vicepresidente IV municipalità)